Patologie
Infezioni genitali maschili e femminili
Sintomi
Le infezioni genitali maschili sono condizioni piuttosto comuni che possono interessare pene, testicoli, epididimo, prostata e vie seminali. I sintomi possono variare in base alla sede e all’agente infettivo, ma comprendono frequentemente bruciore durante la minzione, secrezioni uretrali anomale, prurito, arrossamento, dolore o gonfiore dei testicoli, fastidio nella zona pelvica o perineale e, nei casi più gravi, febbre e malessere generale.

Le cause
Le cause principali sono agenti infettivi trasmessi sessualmente, come Clamidia, Gonorrea, Herpes simplex, Trichomonas vaginalis e Mycoplasma, ma anche infezioni fungine da Candida o batteriche non correlate all’attività sessuale, favorite da scarsa igiene, rapporti non protetti, abbassamento delle difese immunitarie o presenza di patologie prostatiche.
Diagnosi
Una corretta diagnosi è fondamentale per evitare trattamenti inefficaci o recidive. Il percorso diagnostico parte da una visita specialistica urologica, durante la quale si raccolgono i sintomi e si esegue un esame obiettivo. Gli esami di laboratorio includono:
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Tampone uretrale per identificare batteri, virus o micoplasmi.
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Urinocoltura e esame urine per rilevare infezioni urinarie associate.
- Spermiocoltura per esaminare l’eventuale coinvolgimento delle vie seminali.
- Esami sierologici per le infezioni virali o sistemiche. A supporto, si eseguono anche ecografie scrotali o prostatiche, utili per valutare la presenza di infiammazioni, raccolte di pus o alterazioni anatomiche.
Il trattamento
Il trattamento varia in base alla causa dell’infezione. Le infezioni batteriche vengono trattate con antibiotici mirati secondo antibiogramma; quelle virali (come l’herpes) con antivirali sistemici; le infezioni fungine con antimicotici locali o orali. In caso di prostatite o epididimite si affiancano antinfiammatori, fitoterapici, e riposo.
Nei casi persistenti o recidivanti, il Centro Internazionale Uro-Andrologico offre anche trattamenti avanzati con onde d’urto a bassa intensità, utili a ridurre l’infiammazione e favorire la guarigione dei tessuti, e terapie fisiche per il drenaggio delle secrezioni prostatiche.
Fondamentale è anche il coinvolgimento del partner, se necessario, e l’adozione di comportamenti sessuali protetti.


